Jump to content

Search the Community

Showing results for tags 'royal navy'.

  • Search By Tags

    Type tags separated by commas.
  • Search By Author

Content Type


Categories

  • Chi siamo
  • Articoli
  • Bollettino
  • Bibliografia navale
  • Recensioni
  • News

Forums

  • AIDMEN: Sezione Riservata - Members Only
  • Attività Associative - Association Activities
    • Attività sociali
  • Discussione Generale - General Talk
    • Condizioni d'uso del Forum - Forum Rules
    • Presentazioni e Benvenuto ai Nuovi Iscritti - New Members Introduction
    • Fuori Discussione - Off Topic
    • Quiz e Caccia all'Errore - Quiz and Error Hunt
  • Discussioni a Tema - Threaded Discussions
    • Album Fotografico - Photo Gallery
    • Storia - History
    • Marine Militari - Navies
    • Navi Mercantili e Navi da Crociera - Merchant Ships and Cruise Ships
    • Modellismo - Modelling
    • Collezionismo - Collecting
    • Subacquea - Diving
  • Editoria, Mostre, Convegni e Musei - Publishing, Exhibitions, Conventions and Museums
    • Recensioni - Reviews
    • Mostre, Convegni e Musei - Exhibitions, Conventions and Museums

Find results in...

Find results that contain...


Date Created

  • Start

    End


Last Updated

  • Start

    End


Filter by number of...

Joined

  • Start

    End


Group


MSN


Website URL


Yahoo


Skype


Location


Interests


Last name


Real name

Found 9 results

  1. Forse ci si ricorderà della prevista campagna indo-pacifica del CAVOUR. Ieri il noto sito specialistico Naval News ha pubblicato la notizia che la crociera del gruppo da battaglia della portaerei italiana sarà compiuta nel 2024. La notizia è subito rimbalzata su forum e siti italiani. Le nostre navi dovrebbero partecipare all'esercitazione RIMPAC 2024, una grande esercitazione navale che si svolge ogni due anni nell'Oceano Pacifico, coinvolgendo le Marine Militari di U.S.A., U.K., Giappone, Australia, Nuova Zelanda, spesso con ospiti altre Marine Militari. Quest'anno sembra parteciperanno anche Italia, Francia e Germania. https://www.navalnews.com/event-news/sna-2024/2024/01/italian-navy-to-ramp-up-indo-pacific-engagement-in-2024/
  2. Da parecchi anni ormai la presenza navale americana in Mediterraneo era ridotta ai minimi termini, scomparsa la Flotta Sovietica e ridotta ai minimi termini quella Russa, restavano pochi caccia lanciamissili della classe BURKE tra ROTA e Suda, o in singolo appoggio ai gruppi da battaglia inglesi e francesi, qualche SSN ogni tanto un OHIO SSGN. Si andava dicendo e scrivendo che il Mediterraneo stava per tornare il Mare Nostrum, che avremmo dovuto pensare noi (Italia, MMI) a controllare il vasto Mare di Mezzo, gli Anglo-Francesi erano in declino e gli Americani pensavano solo all'Oceano Pacifico ed alla Cina. Erano affermazioni smentite dagli schieramenti delle portaerei francesi ed inglesi che, pur di transito verso l'Oceano Indiano, facevano il possibile per farsi vedere sottocosta e ricordare la propria presenza ed i propri interessi nell'area. Da qualche mese, le "flat top" americane, complice la guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina, sono tornate. Prima è arrivata la CVN 75 HARRY TRUMAN ora, da tre giorni, c'è anche la CVN 77 GEORGE BUSH; le grandi portaerei hanno al seguito le loro possenti scorte di DDG BURKE e CG TICONDEROGA, i rifornitori e i soliti SSN che non si vedono ma sappiamo che ci sono. Ambedue le navi sarebbero nel Mar Ionio e la U.S. Navy non manca di pubblicare foto sul suo sito. La cosa eccezionale, e certo temporanea, è che la presenza americana con due gruppi da battaglia completi è tornata ai livelli degli anni Settanta, ma in quegli anni disponeva di circa 25 unità tra CVAN/CVA e CVS, mentre oggi sono solo 11. La mia convinzione è che lo schieramento delle portaerei sia prima di tutto un monito ai Russi, ma subito dopo ai "Mediterranei" delle due sponde per rammentare a tutti che "loro" continuano a dominare le onde del mare.
  3. La Royal Navy sembra essere tornata in forze nel Mediterraneo. Aumentano quindi i passaggi nello Stretto e nel porto di Messina. Il 28 settembre scorso, infatti, ha fatto scalo la RFA ARGUS, una veterana della marina britannica. Segue...
  4. Led by ITS Andrea Doria, the Carrier Strike Group successfully avoided Scylla and Charybdis to pass through the Strait of Messina ahead of the next phase of #CSG21 in the Eastern Mediterranean. pic.twitter.com/A2BHzXzotG Guidato da ITS Andrea Doria, il Carrier Strike Group ha evitato con successo Scilla e Cariddi, passando attraverso lo Stretto di Messina.
  5. Uno schieramento misto, Royal Navy, Royal Air Force, U.S. Marine Corps. Il gruppo aereo di F-35B imbarcato sulla QUEEN ELIZABETH è il più grande fatto fino ad oggi. https://news.usni.org/2021/04/29/blended-u-s-marine-u-k-royal-air-force-air-wing-aboard-hms-queen-elizabeth-will-be-largest-f-35-deployment-to-date
  6. Due Gentiluomini – di Massimo Alfano, edizioni Pathos 2018 Riesce sempre difficile recensire l’opera di un amico che si stima ... Il secondo libro della trilogia su Von Spee sorprende, sia per l’imprevedibilità della composizione ed impaginazione sia per affrontare coraggiosamente e controtendenza temi politico navali normalmente trattati in forma molto conformista. Al di la dell’approfondimento dei caratteri e dei comportamenti, con le conseguenti scelte operative, dei due protagonisti, Von Spee e Cradock, emerge un interessantissimo spaccato dell’ Ammiragliato inglese e della sua involuzione dell’ epoca, con una interessante spiegazione (a mio parere corretta) di questa involuzione : le comunicazioni, e la facilità della stessa. Telegrammi, messaggi radio subissavano i comandi, sottomettendo le decisioni operative sul campo a valutazioni politiche spesso avulse dal contesto reale e privando i comandi in mare di quella sagacia e capacità di cogliere le occasioni tipiche della Royal Navy che precedentemente inviava le navi in mare solo con l’ indicazione degli obbiettivi strategici da perseguire Evidentemente questo dà luogo ad individuare il colpevole: il giovane Winston Churchill, incontrastato dominus di uno dei gangli del potere inglese senza averne pero né dimestichezza né comprensione del funzionamento; certamente un quadro ben documentato oltre che ben caratterizzato che esce dagli schemi noti sul personaggio (schemi d’ altra parte da sempre influenzati e condizionati dalla copiosa autobiografia dello stesso …). Mantenendo costantemente l’attenzione sul quadro strategico, non manca ovviamente di precisione la descrizione tattica degli scontri, e le condizionanti relative, senza entrare nella noiosità di certi scrittori che si perdono nella cronologia e nei secondi senza capire l’ essenza dell’ arte navale, che qui invece è la protagonista insieme all’ etica che deve esserne la base. Questo, con l' etica e la dedizione, da spazio a spiegare i "fenomeni" della crescita ed auge della marina Imperiale tedesca e della marina Imperiale Giapponese, altri temi spesso trascurati dalla narrativa e dalla storiografia Un libro interessante anche per la composizione e l’offerta di consultazione, con qualche tratto da annuario navale, che richiama anche il Weyer Flottentaschenbuchprima maniera, ce ne spiega le origini e l’accettazione: il testo è accompagnata dai bellissimi e precisi disegni dello stesso Alfano, miniature uniche, inframezzato da schede molto accurate di ciascuna delle unità coinvolte; le note sono strutturate esse stesse come una narrativa a parte. Un libro interessantissimo, spunto per ulteriori analisi ed approfondimenti, che non dovrebbe essere limitato ad una ristretta cerchia di appassioni, di “eruditi” navalisti …
  7. Si sono concluse le operazioni di monitoraggio del relitto della nave da sbarco anglo-americana HMS LST 429 http://www.messinaweb.eu/features-2/k2/categories/item/4620-soprintende
  8. Buonasera a tutti,oggi sono arrivato ad Aliaga con la mia nave rimorchiando una piattaforma che sarà presto demolita. Mentre eravamo in attesa delle pratiche, è arrivato un convoglio composto dalla portaerei ex Inglese HMS ILLUSTRIOUS (R 06) rimorchiata dal rimorchiatore Italiano ERACLEA della Augustea (ramo rimorchio d'altura non acquisito dalla Rimorchiatori Riuniti spa). Dopo aver atteso anche loro le pratiche doganali, la portaerei è stata spiaggiata per essere successivamente demolita. Vorrei condividere con Voi alcune foto che ho fatto. Scusatemi per la qualità (Nikon AW120 waterproof) e la quantità ma internet di bordo non mi permette niente di più...... Il convoglio entra nella Baia di Aliaga da ovest L'ERACLEA cerca di mantenere la posizione in attesa delle formalità doganali Avendo avuto il via libera si procede verso la spiaggia Primo piano dovuto per l'ILLUSTRIOUS al suo ultimo viaggio..... I rimorchiatori portuali si avventano sulla preda I rimorchiatori portuali sono connessi e l'ERACLEA può essere liberato La fine è vicina L'ILLUSTRIOUS è ormai con la prua in spiaggia e viene tenuta in quella posizione dal rimorchiatore che spinge dallo specchio di poppa. Dopo verrà assicurata a terra penso con catene e ne verrà iniziato lo smantellamento........(foto fatta con poca luce)
  9. Come noto le motozattere MZ 721 ed F 480 partono la sera del 10.06.43 da Trapani per Pantelleria e risultano perse il giorno successivo a Pantelleria in circostanze non note a seguito della caduta dell’isola; i relitti delle due navi non sono tra quelli ritrovati a Pantelleria. Questo, in sintesi, quanto finora noto, almeno a me, sulla fine delle due unità. Mi sono tuttavia imbattuto in un documento britannico che forse fa un po’ di luce questa vicenda. Secondo questo documento, relativo all’impiego dei Beach Commandos (o Beach Parties) della Royal Navy durante gli sbarchi in Mediterraneo nel 1943, personale di questa unità, dopo lo sbarco sull’isola, fu utilizzato per trasferire da Pantelleria due motozattere catturate. Le due motozattere, una italiana ed una tedesca, erano state trovate alla resa dell’isola in un ancoraggio della costa meridionale (la località non è precisata ma mi sembra probabile si possa trattare di Scauri), abbandonate dagli equipaggi, la motozattera italiana intatta e quella tedesca con danni a prua per un esplosione, forse dovuta ad un colpo di cannone (“…Two enemy landing craft of the type we called “F” Lighters roughly equivalent to our LCTs (Landing Craft Tank) had come in on the very morning of our invasion. One was manned by the German Navy and the other by Italians ….. they were captured. The German craft had received some damage to her bow …”). Le due motozattere, al comando rispettivamente dei Sub.Lt. Jonas e Birley e con equipaggi di formazione composti da personale di questa unità e soldati dei Royal Engineers come motoristi, vengono trasferite da Pantelleria a Sousse: quella italiana parte il pomeriggio del 17 Giugno 1943 aggregandosi ad un convoglio di mezzi da sbarco di rientro, mentre quella tedesca, partita con lo stesso convoglio, era dovuta rientrare per problemi connessi ai danni a prua e riparte il giorno successivo in compagnia di un LCT inglese. A Sousse le due navi sono consegnate alle locali autorità portuali (NOIC Sousse) e dopo qualche giorno gli equipaggi rientrano alle rispettive unità. Il documento termina, su questa vicenda, osservando che al momento della partenza da Sousse dei marinai le due unità, lasciate incustodite nel porto, erano state completamente saccheggiate (“…both vessels were left quite unguarded in Sousse harbour where they were thoroughly looted.”). Purtroppo il documento non precisa il nome delle due unità ma, considerando le circostanze e le varie possibilità, avrei pochi dubbi sul fatto che non può che trattarsi delle due motozattere MZ 721 ed F 480 citate. Mi è sembrato quindi interessante segnalare la cosa che, se la mia identificazione è corretta (ma non vedo altre possibilità), aiuta a chiarire la sorte, finora sconosciuta, delle due navi. Domenico C.
×
×
  • Create New...