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  1. Ma che c'entrano i soldati cobelligeranti col Lend Lease? Peraltro, si parla (impropriamente) di 'sfiducia': e vorrei pure vedere. Fino al 7 settembre gli sparavamo addosso, si dovevano mettere nelle nostre mani? A volte questi ragionamenti, nel 2025, sono davvero incomprensibili.
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  2. Buonasera a tutti. Invio per chi è interessato all'argomento, un documento dal titolo "REPORT ON WAR AID FURNISHED BY THE UNITED STATES TO THE U.S.S.R.". In esso, come si evince dal titolo sono elencati tutti i materiali bellici e non che l'USA fornirono all'U.S.S.R. secondo i termini del Lend Lease Act. Alla pagina 23 (PDF) troverete le attrezzature navali e marine fornite. Gabriele LEND LEASE from USA to U.R.R.S.pdf
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  3. Buongiorno a tutti, giusto per stemperare le polemiche sorte con l'inserimento da parte mia del documento sul Lend Lease, allego due documenti che possono risultare interessanti per molti soci. Uno riguarda come da titolo una lista delle navi militari statunitensi danneggiate o affondate nel periodo indicato nel titolo. Se questo genere di documento di sole 25 pagine sarà considerato interessante, potrò inviarne altri con più pagine per altri periodi della WWII. Ho solo bisogno di tempo. L'altro documento di circa 1500 pagine è formato schede degli aerei giapponesi utilizzati nella WWII, molti dalla Marina imperiale, con schede di comparazione con i velivoli utilizzati dagli USA. Spero che questi doc non siamo causa di dissapori. Grazie, saluti. SUMMARY OF WAR DAMAGE- 8 DEC 42 - 7 DEC 43.pdf 1227170277_DOC.CONSCHEDEAEREIGIAPPONESICONCOMPARAZIONICONAEREIALLEATI.pdf
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  4. Su un argomento però non ho visto mai deviazioni, usarla come strumento di lotta politica, per le situazioni del presente e quelle del passato, per sfogare il proprio odio. Spero che lo strumento di lotta politica non sia stato scritto nei miei riguardi. Il sono mai stato ad un corteo politico, di nessuna parte, ne ho fatto scenesciate alla Raduio, su interviste e in televisione. Le mie considerazioni sono state fatte sulla scorta dei documenti. Castiglioni avrebbe dovuto saperlo, e come storico, ampiamente riconosciuto, io tratto tutti con la stessa moneta, siano italiani, tedeschi inglesi, Americani, e di nazioni minori. Forse il mio difetto, di toscano, é quello di essere a volte anche troppo franco, e non conosco l'odio: Questo é una caretteristica, di chi vuole alterare la verità. Da parte mia sono pronto a lasciare ogni altra discussione sull'argomente di una guerra civile, disastrosa e falza. L'anno vinta gli anglo americani e nazioni alleate, ma non l'Italia. E questo basta e tutti debbono prenderne atto. Francesco Mattesini.
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  5. Questo intervento tocca un argomento interessante e solleva una domanda: quali sono gli interessi dell'Associazione? Credo che i fondatori intendessero dare almeno pari peso all'aspetto civile rispetto a quello militare, mentre la parola "documentazione" lascia intendere che considerassero l'aspetto storico prevalente rispetto all'attualità. Poi col tempo l'interesse dei soci si è sempre più spostato verso l'aspetto militare, storico e soprattutto sul periodo della seconda guerra mondiale. Inizialmente il mio interesse era esclusivamente per l'aspetto tecnico delle navi italiane, poi si è esteso al loro comportamento in battaglia. Approfondendo ho capito che quello che contava non era il calibro dei cannoni o che in battaglia a che ora un messaggio fosse stato trasmesso e correttamente decrittato. Decisivo era l'aspetto politico. Il trattato di Washington del '22 è un evento politico, ma se non lo si conosce non si può capire il perché delle caratteristiche tecniche delle navi costruite tra le due guerre. Quindi condivido l'invito a rimanere in tema, ma ritengo che descrivere la situazione storica politica in cui operavano le nostre navi sia importante e non possa essere definito non aver niente a che fare con gli interessi dell'associazione. Comunque nel sito c'é una sezione "off topic".
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  6. Questo è il forum dell'AIDMEN, l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI DOCUMENTAZIONE MARITTIMA E NAVALE. Il forum deve quindi occuparsi di tali argomenti. Si persiste nella pratica di postare commenti che nulla hanno a che fare con gli interessi dell'Associazione. Tutti i commenti che non rispettano questa piccola, semplice, norma saranno oscurati. Su Facebook e sulla rete ci sono centinaia di pagine dove sfogare i propri interessi personali.
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  7. Bisogna avere pazienza, l'onda prima o poi passerà. Purtroppo questo è il momento in cui si pensa di poter sfogare le proprie frustrazioni contro il mondo intero: basta trovare un palcoscenico e si parte per la tangente. Mi fermo qui e aggiungo che in questa situazioni mi manca tanto Francesco.
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  8. poche idee ma ben confuse. Segno dei tempi. Va bene così.
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  9. Forse ci possono essere altre info e, magari foto sul libro: "Quattro fischi. Due barche" Eolie: vaporetti e collegamenti marittimi" di Attilio Borda Bossana
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  10. Abbiamo questo: FULGIDA AURORA (20438) Ordine : Francesco Rizzardi Allegri - Verona(IT) a : Cantiere Picchiotti . .19.. impostato a Viareggio come yacht . .1950 varato come AURORA . 8.1950 completato . 8.1950 AURORA : Francesco Rizzardi Allegri - Verona(IT) 20. 6.1955 FULGIDA AURORA : NAVISARMA : Compagnia Siciliana Marittima - Messina(IT) (Me77) giunge a Messina per essere impiegato nel trasporto estivo di passegeri tra le isole Eolie 44tsl 23tsn ..tpl. 19,94 x 4,60 x 1,98 x .,..m. (L) 2dsl(4T4c)[Carraro-Milano] 2el. 170ca 11(11,7)n. Pass.: ...coperta . 6.1955 STROMBOLICCHIO : NAVISARMA, Compagnia Siciliana Marittima - Messina(IT) 25. 6.1955 : arriva a Lipari 28. 6.1955 : viaggio inaugurale Lipari Panarea (sosta notturna)Stromboli rientro a Panarea saltando lo scalo di Salina per le avverse condizioni meteo e proseguendo per Lipari e Vulcano con rientro in serata a Lipari 30. 6.1955 : secondo viaggio di prova da Lipari per Salina Filicudi e Panarea ( con sosta notturna causa meteo avverso) e rientro a Lipari il giorno seguente . .1961 : cessazione del servizio . .1964 STROMBOLICCHIO : Salvatore Coppola - Augusta(IT) . .1972 : cancellato per cl. dec. 4. 9.1967 Nereo Castelli Trieste
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  11. Ciao Giuseppe, mi dispiace ma per il momento non ho trovato nessuna informazione o foto della motonave in questione...ma la ricerca continua.... Gabriele
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  12. Buongiorno Giuseppe. Proverò a chiedere a mio figlio che, come sai, ha fatto lo skipper a Milazzo per qualche anno e forse può darci il nome di qualcuno. Peditto ha provato a scrivere a questo appassionato di foto di imbarcazioni "eoliane": Salvatore Sarpi: eolienews@libero.it ?
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  13. Caro Franco, From German documents: the switch of destination for Taranto instead of Trieste occurred on 13 May 1941. I could not find a specific reason, but the transfer of the 2nd Armoured Division was to be done in two trips by Marburg and Kybfels. Since it was shorter to go to Taranto than to Trieste by sea, it is possible that this was taken into account and also, as you point out, the Trieste railway line may have been the choke point as it was busy with supplying troops in Yugoslavia and Greece. The naval documents that I have access do not give an explanation, and this must be found in military documents. Platon
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  14. Il documento meriterebbe un esame accurato che impiegherebbe molto tempo, gli ho dato solo una scorsa veloce e queste sono le cose più interessanti che ho notato. L'entità dell'aiuto è stata enorme, ma per me non è stata una sorpresa. Avevo notato che nelle fotografie dell'Armata Rossa durante la guerra era più facile trovare Sherman che T34 e P40 che aerei costruiti in URSS. L'aiuto è iniziato in giugno 1941 immediatamente dopo l'attacco tedesco, ben prima che gli Usa entrassero in guerra in dicembre. Questo conferma che il governo USA si considerava non ufficialmente in guerra dalla primavera '41 e aspettava solo l'occasione per far digerire la decisione all'opinione pubblica recalcitrante. Curioso ma meno importante che le consegne continuassero per circa un mese dopo la capitolazione del Giappone. Infine dall'ultima pagina del documento si scopre che in tonnellaggio circa la metà degli aiuti arrivò dal Pacifico, circa un quarto dalla Persia e poco meno di un quarto dal Nord Atlantico. Questo ridimensiona molto l'importanza dei tentativi tedeschi di intercettare questo traffico. Sapevo che i Giapponesi non tentarono mai di intercettare i convogli verso l'URSS in Pacifico per tener fede al loro patto di neutralità, ma credevo che si trattasse di una rotta secondaria.
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