Platon Alexiades Posted March 1 Report Share Posted March 1 Hello, My friend Mark C. Jones has just published in the British Journal for Military History, a fascinating article on the "Section Belge" of the Royal Nany during WW2. It covers the creation of the Section in 1940 and the subsequent activities of Belgian sailors during the war, a subject often overlooked by historians. A PDF of the magazine can be downloaded in: bjmh.gold.ac.uk/index.php/bjmh/article/view/1875 The article is on page 117. Mark has always been interested in the roles of navies in exile, which operated under the Royal Navy or the US Navy commands. Last year, he also published in the Submarine Review, an article on French and Italian submarines used for training in the US Navy (1943-1945). Platon Alexiades Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted April 2 Report Share Posted April 2 Mi dispiace Platon. Ma sull'attività di navi belghe non ho nessuna conoscenza, se non andare a quelle affondate o danneggiate riportate in una pubblicazione dellAmmiragliato britannico. Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted April 2 Author Report Share Posted April 2 Caro Franco, I hope you will find the article interesting. Best wishes, Platon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted April 3 Report Share Posted April 3 Grazie Platon. Stò facendo un articolo per la rivista Storia Militare sull'affondamento dei piroscafi tedeschi MARBURG e KYBFELS, per le mine posate dal HMS ABDIEL il 21 maggio 1941 presso Cefalonia. Ai qualche documento che potrebbe interessarmi. Un caro saluto Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted April 3 Report Share Posted April 3 (edited) Platon, ho letto come descrivi l'episodio nel tuo libro "Target Corinth Canal 1940-1944"; ma mi mancano parecchi particolari riguardo da dove i piroscafo sono partiti. Le tue cifre di carico sono differenti rispetto a quelle del Diario della SKL di Supermarina e della Historical Section Admiraly. Mi piacerebbe approfondire perché i due piroscafi invece di andare a Trieste, la loro destinazione era stata cambiata per Taranto. Evidentemente, la 2a Divisone Corazzata, doveva tornare in Germania per ferrovia, seguendo la linea ferroviaria Taranto, Salerno, Napoli, per poi proseguire con la eccezioinale ferrovia a doppio binario arrivando a Roma, e passando per la direttissima Firenze Bologna e proseguendo per Verona, Trento e Brennero, per poi entrare speditamente in Austria. Il generale Mario Roatta aveva proposto che le due navi andassero a Taranto, e poi proseguire per ferrovia, e la proposta era stata accolta in una riunione al Comando Supremo, presente il generale von Rintelen . Ma le linee ferroviarie dell'Adriatio erano a un solo binario ed erano piene di tradotte militari che portavano truppe rifornimenti italiani in Iugoslavia, Albania e Grecia (a Patrasso). Di quì ritengo avvenne il cambio di destinazione da Bari a Taranto. Ma ne devo essere sicuro. Franco Edited April 4 by Francesco Mattesini Variazione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted April 3 Author Report Share Posted April 3 Caro Franco, From German documents: the switch of destination for Taranto instead of Trieste occurred on 13 May 1941. I could not find a specific reason, but the transfer of the 2nd Armoured Division was to be done in two trips by Marburg and Kybfels. Since it was shorter to go to Taranto than to Trieste by sea, it is possible that this was taken into account and also, as you point out, the Trieste railway line may have been the choke point as it was busy with supplying troops in Yugoslavia and Greece. The naval documents that I have access do not give an explanation, and this must be found in military documents. Platon Francesco Mattesini 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted April 4 Report Share Posted April 4 (edited) Il generale Ritter von Pohl, ufficiale di collegamento della Luftwaffe presso Superaereo, nella famosa riunione al Comando Supremo, aveva proposto di inviare a Trieste i due piroscafi tedeschi, senza scorta, in quanto Supermarina intendeva realizzarla con una torpediniera che sarebbe arruivata più tardi a Patrasso. L'ammiraglio Weicold fu invece contrario, e il generale Roatta propose che le navi andassero a Bari, e i mezzi imbarcati proseguissero per ferrovia. Mi manca di conoscere chi é che prese poi la decisione di mandarle a Taranto, perché come ho detto vi erano linee ferroviarie elettrificate a due binari per il Brennero più sicure, molto meno intasate dal traffico militare e molto più veloci. Il Diario della SKL non precisa quale fu il motivo della deviazione. Ai ragione tu per l'intasamento nella zona di Trieste. Le perdite subite dai due piroscafi furono notevoli e riguardarono 122 carri armati tipo III e IV, 201 automezzi e rimorchi e 29 motociclette. In definitiva, l'ABDIEL semidistrusse con le sue mine il 3° Reggimento corazzatto della 2a Divisione corazzata, che era stata la punta di diamante della 12a Armata tedesca nella campagna di Grecia. Fatto che, fino ad ora, nessuno aveva portato a conoscenza, e che rapprentano una delle maggiori perdite di mezzi corazzatati tedeschi, riportati in mare, nella seconda guerra mondiale, e la colpa fu duplice: dello scarso impegno della Luftwaffe nell'assicurare la richiesta e concordata scorta aerea al convoglio, i cui aerei, del tutto non presenti, avrebbero potuto avvistare le mine, parecchie delle quali erano in affioramento; e della Marina italiana, che pur conoscendo la presenza delle mine dove erano saltati e affondati la cannoniera MATTEUCCI e il cacciatorpediniere MIRABELLO, per un incredibile serie di errori e di ritardi nella diramazione dello scambio dei messaggi cifrati, non riuscì ad impedire la partenza dei due piroscafi da Patrasso, né li avvertirli del pericolo in cui stavano andando incontro;salvo poi a scambiarsi reciproche accuse di responsabilità tra il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Arturo Riccardi, e il Comandante della Forza Navale Speciale, ammiraglio di squadra Vittorio Tur, che era responsabile della Marina nella Grecia occidentale. Un caro saluto Franco Edited April 16 by Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted April 7 Report Share Posted April 7 (edited) Ci sono due gravi errori, sulla perdita dei piroscafi (motonavi) MARBURG e KIBFEL, sia da parte del Diario della SKL che in quello del Diario del generale Halder, Capo dello Stato Maggiore dell'Esercito tedesco, le cui affermazioni tutti gli storici, in particolare quelli britannici, hanno fiduciosamente riportato. Non vi é stato assolutamente un primo convoglio che avrebbe portato i mezzi corazzati e ruotati della 2. Panzer-Division da Patrasso a Taranto il 13 maggio 1941. Il 13 maggio i due piroscafi salparono da Napoli e l'indomani arrivarono a Patrasso, ove entro il giorno 17 completarono l'imbarco dei mezzi. Quindi, partendo da questa verità, ogni considerazione fatta da qualsiasi Storico o appassionato di Storia Navale che si sono basati sugli scritti errati della SKL e del generale Halder, portano argomenti inesistenti e vanno rettificati. Inoltre vi era un secondo convoglio, che doveva partire per Taranto e che doveva arrivare a Patrasso, per imbarcare i mezzi da trasportare nel porto pugliese, con un convoglio in arrivo da Brindisi. Si trattava della motonave italiana LAURA C che a causa delle mine fu dirottata per Valona. I due piroscafi del primo convoglio, che dovevano partire da Patrasso per Taranto alle 10.00 del giorno 20 maggio, per una richiesta di Supermarina, che doveva far affluire una scorta di due navi che arrivavano da Brindisi con un altro convoglio (cacciatorpediniere MIRABELLO e motonave armata BRINDISI), partirono con 24 ore di ritardo, il 21 maggio. Se fossero partite il 20 non ci sarebbe stato il pericolo delle mine britanniche che furono posate dal posamine veloce ABDIEL nelle prime ore del 21 maggio, e le due navi sarebbero arrivate a destinazione. Riporto, dal mio testo in preparazione per la stampa, il totale esattissimo del carico dei due piroscafo (le fonti non le riporto, ma saranno presenti nella mia pubblicazione) era il seguente: sul piroscafo Marburg si trovavano 645 uomini, 61 carri armati, 100 veicoli e rimorchi, 19 motociclette; sul piroscafo Kybfels 683 uomini, 61 carri armati, 101 veicoli e rimorchi, 10 motociclette. In totale quindi si trattava di 122 carri armati, 201 veicoli e rimorchi e 29 motociclette. Tutti questi mezzi andarono perduti, mentre le perdite degli uomini, che erano 1.328, furono esattamente 120, compreso un marinaio interprete italiano. I resti della 2 Panzer-Divisione, rientrati in germania, prima di riportare la grande unità al suo organico di mezzi corazzati e al loro addestramento, ritardò il suo intervento sul fronte russo di cinque mesi. Nell'ottobre 1941 arrivò ai sobborghi di Mosca, per poi ritirarsi con forti perdite per la controffensiva sovietica del dicembre 1941. Francesco Mattesini 7 Aprile 2025. Edited April 7 by Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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