Francesco Mattesini Posted October 24 Report Share Posted October 24 (edited) Per Platon Alexiades Caro Platon, mi scusso per non essermi fatto vivo in tutto questo tempo che non ci sentiamo, anche perché sono stato molto impegnato in vari problemi, soprattutto sanitari. Ti scrivo per avere da te una informazione che riguarda l’affondamento del sommergibile Triad, in quanto ho rielaborato una ipotesi, che può essere interessante perché il sommergibile dalla partenza da Malta non aveva mai più trasmesso, se non altro per segnalare l’intenso traffico nello Ionio – Golfo di Taranto, ma soprattutto sulla rotta Puglia Albania. Sappiamo che il sommergibile Regent ne incontrò parecchio seguito da attacchi col siluro. E’ possibile (non essendovi contatti radio con Malta) che il Triad, partito da Malta il 9 ottobre 1940 per raggiungere Alessandria il giorno 20, possa essere affondato lo stesso giorno della partenza dal porto di La Valletta sulle mine dello sbarramento italiano “M 3” (costituito da 174 armi), situato a sud di Malta e quindi proprio sulla rotta che il sommergibile doveva seguire per 50 miglia verso sud, in lat. 35°10’N, long. 15°00’E. Lo sbarramento “M 3” era stato posato il giorno precedente, 8 ottobre, a circa 30 miglia a sud di punta Dalimara, l’estremità meridionale di Malta, dai tre cacciatorpediniere della 14a Squadriglia Vivaldi (capitano di vascello Giovanni Galati), Da Noli (capitano di fregata Achille Zoli) e Tarigo (capitano di fregata Pietro De Cristofaro). Sullo stesso sbarramento, che evidentemente non era stato ancora individuato dai britannici, finì il mattino dell’11 ottobre anche il cacciatorpediniere Imperial (capitano di corvetta Charles Arthur de Winton Kitcat) che, per l’esplosione di una mina che gli deformò la poppa, riuscì a raggiungere il porto di La Valletta con gravissimi danni. Se l’affondamento del Triad, del tutto ipotetico, fosse avvenuto per questa ultima causa, non resterebbe che ritornare alla vecchia versione dell’affondamento del Rainbow, assegnandolo nuovamente al sommergibile Toti; e in tal caso sorgerebbe il problema di sapere chi ha affondato il Raimbow, non certamente lo speronamento del piroscafo Antonietta Costa nel Canale di Otranto. L’attacco del sommergibile Santarosa, alle 01.10 del 14 ottobre, era avvenuto nella posizione lat. 37°46’N, long. 17°35’E, corrispondente a 15 miglia fuori della zona di pattugliamento assegnata al sommergibile Triad, ed è possibile, se il Triad si trovava nella zona di agguato assegnata, che si trattasse proprio di esso, anche se non vi è assoluta certezza essendo vicino a quella zona anche il Rainbow . Nessun altro sommergibile britannico in mare segnalò lo scambio di siluri tra le due unità subacquee. Inoltre il Rainbow (la cui velocità massima in superficie era di 17 nodi ed in immersione di 9 nodi), avendo ricevuto il giorno 13 ottobre l’ordine di abbandonare la posizione lat. 38°36’N, long. 17°02’E (25 miglia a est di Punta Stilo), che era molto più a nord, doveva dirigere verso la Cirenaica, percorrendo una distanza di almeno 500 miglia. Ne conveniva che, anche fissando per il sommergibile britannico una velocità di spostamento in soltanto 10 nodi, il Rainbow avrebbe dovuto trovarsi spostato verso sudest di almeno 100 miglia dalla posizione 25 miglia ad est di Punta Stilo, e quindi ben lontano dalla posizione di attacco del Toti, E quindi probabile che il Santarosa avesse attaccato il Triad, successivamente affondato dal Toti. in lat. 38°15’N, long. 17°30’E. Vorrei conoscere, sulla base del rintracciato massaggio del Naval Historical Branch, l’ora di trasmissione sullo spostamento del sommergibile Raimbow verso nord trasmessa il giorno 13 ottobre 1940 da Malta, e quale è il testo del messaggio stesso. Sarebbe anche importante conoscere l’ora di partenza del Triad dalla Valletta il 9 ottobre. Carissimi saluti Franco Edited October 24 by Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted October 26 Report Share Posted October 26 Dear Franco, I hope your health is better now. The patrol area assigned to HMS Triad was a rectangle 40 x 30 miles, with the western limit a line 035° for 30 miles from position 38°24' N, 16°51' E. HMS Rainbow was in a similar rectangle to the southeast. Enrico Toti must have attacked HMS Triad for two reasons: 1. The position of the attack was 5 miles inside the Triad patrol area. 2. HMS Rainbow had been ordered to leave her patrol area on the evening of 13 October. She was expected to travel at an average speed of 6 knots (British submarines proceeded dived during daylight hours (i.e. could only make 2-3 knots during this time). At the time of the Toti encounter, Rainbow would have been nearly 200 miles away. We have to reject the possibility that she was mined on 9 October on the M3 minefield. If she was lost then, it does not explain the encounter with Toti (as no other British submarines were in this area). HMS Triad and HMS Rainbow did not make any signal during their patrols. I have not located the actual text of some of the signals by Captain S.1 to these submarines. These were cited by Mr. Robert M. Coppock of the Naval Historical Branch, so I assume that he may have had access to some files which were not released to the Kew Archives. Cordialmente, Platon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 27 Author Report Share Posted October 27 Cara Platon, i dato che ai mandato sono quielli che ho inserito nel mio ultimo lavoro nel Forum Aidmen. Quello che mi interessava sapere erano i dati di trasmissione del famoso messaggio e la possibilita, dato il silenzio radio del sommergibile, che il TRIAD potesse essere affondato sulle mine italiane. Ma é una curiosità tutta mia, perrché altrimenti non sapremo che fine avrebbe fatto il RAINBOW. La stessa ricostruzione farlò nel libro a cui sto lavorando dal tirtolo: "LA GUERRA DEI SOMMERGIBILI E DEI CACCIATORPEDINIERE ITALIANI NEL MEDITERRANEO ORIENTALE : Giugno - Dicembre 1940". Saluti a te e a tua miglie Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted October 27 Report Share Posted October 27 Caro Franco, The loss of HMS RAINBOW is more difficult to assess. According to Mr Coppock, the exact patrol area she was first assigned is not known, as the document was lost. However, we can deduce that her patrol area was next to HMS REGENT (which was about 25 miles ESE of Cape Colonne) and probably east of Punta Stilo or perhaps south of Cape Santa Maria di Leuca. Captain S.1's (First Submarine Flotilla based in Alexandria) informed RAINBOW by a signal dated 1345/30 September that an Italian battle fleet had been sighted at 0950Z/30 in 37°42' N, 18°00' E. Another signal at 1521/30 made a correction to the position to read 37°42' N, 18°24' E. RAINBOW was given freedom of movement to intercept it (until REGENT reached her patrol area at 0001/1 October). Captain S.1's signal of 1755/30 gave now the enemy position at 1337Z/30 as 38°54' N, 18°06' E, course 235°, 20 knots. RAINBOW and REGENT were then ordered to leave their patrol area in the evening of 3 October and proceed to the Adriatic to patrol on the Bari-Durazzo convoy route (REGENT on the western half and RAINBOW on the eastern half). I doubt very much that RAINBOW could have reached the area where the steamer ANTONIETTA COSTA reported a collision with an underwater object at 0330/4 October so the most probable cause of her loss appears to have been a mine. Do you have any solution to this problem? Cordialmente, Platon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 28 Author Report Share Posted October 28 Caro Platon, non ho proprio nessana idea come il RAINBOW sia andato perduto, se non il fatto che ho sempre riportato la co,.llisione con l'ANTONIETTA COSTA, che Supermarina escluse sia avvenuta con un sopmmergibile. Siamo proprio in alto mare! Riporto di seguito que.llo che ho scritto sul REGENT. Ciao Franco Tornando alla missione del Rainbow, il 30 settembre 1940 esso fu informato che le navi della flotta italiana, salpate da Taranto e da Messina (complessivamente 4 corazzate, 11 incrociatori e 23 cacciatorpediniere), erano state avvistate in mare in lat. 37°42’N, long. 18°24’E, ed il sommergibile ebbe l’ordine di cercare di intercettarle, senza però riuscirvi. In realtà la consistenza della flotta italiana, con la 1a e la 2a Squadra Navale, comprendeva cinque corazzate, sette incrociatori pesanti, quattro incrociatori leggeri e 23 cacciatorpediniere salpati da Taranto e da Messina per spingersi nel Basso Ionio, senza pero sorpassare il parallelo dell’Isola Zante. La inferiore forza navale britannica, non si spinse verso la flotta italiana, ma continuò nella sua rotta per Malta tenendosi molto a sud del parallelo di Zante. Quello stesso giorno 30 settembre riuscì invece ad attaccare le navi italiane il sommergibile Regent (capitano di corvetta Hugh Christopher Browne), che alle 13.39 prese di mira una corazzata della formazione delle navi da battaglia (Littorio, Vittorio Veneto, Caio Duilio, Giulio Cesare, Conte di Cavour). Il sommergibile lanciò cinque siluri senza successo. La corazzata Duilio, evidentemente l’obiettivo, segnalò proprio l’avvistamento di cinque siluri, uno dei quali passato a 100 metri di distanza. Il 3 ottobre fu comunicato al Rainbow e al sommergibile Regent, che si trovava anch’esso nel golfo di Taranto, di portarsi nel Basso Adriatico, nel Canale di Otranto sulla rotta dei convogli Bari – Durazzo, il primo occupando una posizione prossima alla costa dell’Albania, il secondo più vicina alla costa italiana. In quest’area, alle 05.00 del 5 ottobre, trovandosi a 45 miglia da Bari, il Regent fu investito dal motoveliero italiano Maria Grazia (del Gruppo Antisommergibili di Bari), attrezzato per la caccia antisommergibile, che alla velocità di 6 nodi navigava sulla congiungente Bari Capo Laghi. All’improvviso apparve una massa scura a cui seguì un urto con quello che fu riconosciuto per un sommergibile. Per i danni riportati nella collisione il Maria Stella, dopo essere stato per qualche minuto incastrato allo scafo del Regent, che poi si immerse, affondò. L’equipaggio raggiunse Brindisi colle imbarcazioni di salvataggio, e il comandante del Maria Stella riferì “che a suo parere l’urto non era stato sufficiente a determinare l’affondamento del sommergibile”.[1] In effetti i danni riportati dal Regent non furono gravi, essendo stati limitati all’asportazione dell’antenna principale e avarie agli idrofoni di prora. Poi, alle ore 19.00 del 7 ottobre, in concomitanza con una grande operazione della Mediterranean Fleet denominata “M.B.8”, le cui unità salpate da Alessandria scortavano un convoglio diretto a Malta, i due sommergibile riceverono l’ordine di riportarsi nel Golfo di Taranto, per occupare posizioni d’agguato situate vicino alla costa della Calabria. Al Rainbow fu ordinato di spostarsi in una zona a sudest di Capo Rizzuto. L’ultimo ordine inviato al Rainbow fu di lasciare la zona d’operazioni nel pomeriggio del 13 ottobre e di raggiungere, passando per la posizione lat. 32°12’N, long. 25°08’E, il pomeriggio del giorno 19 Alessandria, dove fu atteso invano. Nel frattempo era stato ordinato al sommergibile Triad, partito da Malta il 9 ottobre, di portarsi in una zona d’agguato di lat. 38°02’N, long. 17°33°, a sudest di Capo Rizzuto più vicina alla costa della Calabria rispetto a quella che era stata assegnata al Rainbow. Questi si trovava su un rilevamento 035° dalla posizione occupata dal sommergibile britannico Truant (capitano di corvetta Hugh Alfred Vernon Haggard), della 1a Flottiglia di Alessandria, che era salpato da Malta il 12 ottobre per trasferirsi ad Alessandria, e durante la rotta doveva operare nel Golfo della Sirte al largo di Bengasi. ............................... (omesso il seguito) [1] Vitaliano Raubert, La lotta antisommergibile, Ufficio Storico della Marina Militare, Roma 1978, p. 89. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted November 1 Report Share Posted November 1 On 10/24/2024 at 6:48 AM, Francesco Mattesini said: Per Platon Alexiades Caro Platon, mi scusso per non essermi fatto vivo in tutto questo tempo che non ci sentiamo, anche perché sono stato molto impegnato in vari problemi, soprattutto sanitari. Ti scrivo per avere da te una informazione che riguarda l’affondamento del sommergibile Triad, in quanto ho rielaborato una ipotesi, che può essere interessante perché il sommergibile dalla partenza da Malta non aveva mai più trasmesso, se non altro per segnalare l’intenso traffico nello Ionio – Golfo di Taranto, ma soprattutto sulla rotta Puglia Albania. Sappiamo che il sommergibile Regent ne incontrò parecchio seguito da attacchi col siluro. E’ possibile (non essendovi contatti radio con Malta) che il Triad, partito da Malta il 9 ottobre 1940 per raggiungere Alessandria il giorno 20, possa essere affondato lo stesso giorno della partenza dal porto di La Valletta sulle mine dello sbarramento italiano “M 3” (costituito da 174 armi), situato a sud di Malta e quindi proprio sulla rotta che il sommergibile doveva seguire per 50 miglia verso sud, in lat. 35°10’N, long. 15°00’E. Lo sbarramento “M 3” era stato posato il giorno precedente, 8 ottobre, a circa 30 miglia a sud di punta Dalimara, l’estremità meridionale di Malta, dai tre cacciatorpediniere della 14a Squadriglia Vivaldi (capitano di vascello Giovanni Galati), Da Noli (capitano di fregata Achille Zoli) e Tarigo (capitano di fregata Pietro De Cristofaro). Sullo stesso sbarramento, che evidentemente non era stato ancora individuato dai britannici, finì il mattino dell’11 ottobre anche il cacciatorpediniere Imperial (capitano di corvetta Charles Arthur de Winton Kitcat) che, per l’esplosione di una mina che gli deformò la poppa, riuscì a raggiungere il porto di La Valletta con gravissimi danni. Se l’affondamento del Triad, del tutto ipotetico, fosse avvenuto per questa ultima causa, non resterebbe che ritornare alla vecchia versione dell’affondamento del Rainbow, assegnandolo nuovamente al sommergibile Toti; e in tal caso sorgerebbe il problema di sapere chi ha affondato il Raimbow, non certamente lo speronamento del piroscafo Antonietta Costa nel Canale di Otranto. L’attacco del sommergibile Santarosa, alle 01.10 del 14 ottobre, era avvenuto nella posizione lat. 37°46’N, long. 17°35’E, corrispondente a 15 miglia fuori della zona di pattugliamento assegnata al sommergibile Triad, ed è possibile, se il Triad si trovava nella zona di agguato assegnata, che si trattasse proprio di esso, anche se non vi è assoluta certezza essendo vicino a quella zona anche il Rainbow . Nessun altro sommergibile britannico in mare segnalò lo scambio di siluri tra le due unità subacquee. Inoltre il Rainbow (la cui velocità massima in superficie era di 17 nodi ed in immersione di 9 nodi), avendo ricevuto il giorno 13 ottobre l’ordine di abbandonare la posizione lat. 38°36’N, long. 17°02’E (25 miglia a est di Punta Stilo), che era molto più a nord, doveva dirigere verso la Cirenaica, percorrendo una distanza di almeno 500 miglia. Ne conveniva che, anche fissando per il sommergibile britannico una velocità di spostamento in soltanto 10 nodi, il Rainbow avrebbe dovuto trovarsi spostato verso sudest di almeno 100 miglia dalla posizione 25 miglia ad est di Punta Stilo, e quindi ben lontano dalla posizione di attacco del Toti, E quindi probabile che il Santarosa avesse attaccato il Triad, successivamente affondato dal Toti. in lat. 38°15’N, long. 17°30’E. Vorrei conoscere, sulla base del rintracciato massaggio del Naval Historical Branch, l’ora di trasmissione sullo spostamento del sommergibile Raimbow verso nord trasmessa il giorno 13 ottobre 1940 da Malta, e quale è il testo del messaggio stesso. Sarebbe anche importante conoscere l’ora di partenza del Triad dalla Valletta il 9 ottobre. Carissimi saluti Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted November 2 Report Share Posted November 2 Caro Franco, HMS Rainbow was instructed to leave her patrol on the evening of 13 October for Alexandria via 32°12' N, 25°08' E by Captain S.1's 1955/5 October (you mention that she received the order on the 13th but this incorrect). We do not have the time of departure of HMS Triad, however if we check other submarine departures from this period, we can see that time of departure was usually about 1800-1900 but this is of course just a guess. I agree that Santarosa attacked Triad. Cordialmente, Platon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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