Francesco Mattesini Posted December 6, 2015 Author Report Share Posted December 6, 2015 Caro Platon, prendo atto di quanto mi dici, e ti ringrazio. Dal momento che è mia intenzione fare un saggio sulla distruzione del convoglio H (“Aventino”), e tu ai la possibilità di conoscere il Diario di Supermarina, vorrei sapere quali torpediniere italiane vi erano davanti al convoglio: il Partenope e il Perseo erano certamente impegnate in un rastrello antisom, la Partenope sicuramente davanti al convoglio H alla distanza di 15-20 miglia. Vi erano poi in agguato alcuni Mas, di cui non conosco le posizioni e il compito. Alle 23.48 del 1° dicembre, 48 minuti prima che la “Forza Q” iniziasse l’attacco al convoglio “Aventino”, vi è stato da parte della Partenope, , l’avvistamento di una sagoma ritenuta motosilurante. Ma la torpediniera non dette alcun allarme, forse ritenendo che si trattasse di uno scafo italiano. Era forse un sommergibile britannico ? Oppure vi erano in mare motosiluranti britanniche, o addirittura si trattava di una nave della “Forza Q” ? Vorrei poi accertare la veridicità della seguente frase, scritta in una lettera mandata dall’USMM alla Sezione Storica dell’Ammiragliato, in cui si parla di un guasto alla radio, che non mi convince, dal momento che questo presunto guasto non risulta sui documenti dell’OBS (comunicazioni telefoniche e rapporti) che ho consultato: “Unità di superficie nemiche erano state avvistate alle 222001 a 60 miglia per 290° da Capo Bon con rotta per levante da un aereo da ricognizione tedesco che però, per avaria alla radio, ne dovette dare comunicazione dopo l’atterraggio avvenuto alle 233001: non poté quindi essere dato al convoglio tempestivo ordine di dirottamento”. La scoperta dell’aereo, trasmessa dall’OBS a Superaereo alle 23.35 del 2 dicembre, e ritrasmessa a Supermarina alle 23.37, all’Aeronautica Sardegna alle 23.39, e all’Aeronautica Sicilia alle 23.40 riporta soltanto: “Velivolo del CAT ha avvistato: “Ore 22.40 in lat. 37°42’ e long. 09.45 cinque unità da guerra imprecisate medio tonnellaggio ad alta velocità e con rotta levante. Se ti è possibile dovresti anche dirmi a che ora la “Forza Q” e partita da Algeri ed è arrivata a Bona il 30 novembre. Per il resto ho il rapporto della missione mandato all’Ufficio Storico dalla Historical Section Admiraly, documento di 5 pagine allora Restricted, ma sull’affondamento del HMS Quentin e sul rientro alla base della “Forza Q” è molto schematico. “The return journey was without incident until 0610/2nd when the force was attacked by bombing and torpedo aircraft. At about 0636 the QUENTIN was hit by a torpedo from an aircraft coming in from the south. The QUIBERON went alongside the damaged destroyer and although under heavy air attack took of eeoghht officer and 174 ratings. Twelve ratings were reported missing, a few of whom may have been rescued and taken prisoner.” E però certo che dopo quello che portò all’affondamento del Quentin le navi britanniche non subirono alcun attacco aereo, e quindi l’attacco degli S. 79 aerosiluranti del 130° Gruppo, con la perdita di quattro velivoli, avvenne contro un convoglio incontrato a nord di Bona. Ma era certamente un convoglio locale (almeno 4 piroscafi e 2 unità di scorta), di cui mi sarebbe utile conoscere sigla e composizione. Forse potrebbe essere utile il Diario dell’Ammiragliato o di un Comando locale, ad esempio di Cunningham. E’ poi possibile avere copia della relazione dell’HMS Aurora (Agnew). Di quella relazione che mi hai mandato non si legge la seconda pagina (n. 182). Ti ringrazio in anticipo. Cordialmente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted December 6, 2015 Report Share Posted December 6, 2015 Secondo lo Arnold Hague convoy database, il piccolo convoglio TE.7 è partito da Gibilterra il 28 novembre e ha raggiunto Bone il 3 dicembre. Era composto solo da tre mercantili britannici, DEVON COAST, 646 grt/1936, OCEAN VICTORY (una Ocean e non una Victory), 7.174 grt/1942, BARON RUTHVEN, 3.178 grt/1925 (arrivato in ritardo), e uno norvegese, DUX, 1.590 grt/1934. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted December 6, 2015 Report Share Posted December 6, 2015 Dear Franco, I am sending you more files on Force Q and the AVENTINO convoy through Dropbox. I hope they help your article. For page 182: I am sorry if it is a bit blurred but I think it is quite readable if you magnify the view (your photo software should be able to do that). If some text is still not clear please ask. Force Q sailed from Bone at 1800/30 November and returned there at 0930-0945/2 December. I have not been able to identify the convoy attacked by the Italian torpedo bombers. The submarine P.219 (later known as SERAPH) attacked the convoy from the southeast firing three torpedoes at 0007/2 December in 37°42' N, 11°03' E (or 37°44' N, 11°11' E according to her log) from long range (5,000 yards) and missed. The target was probably AVENTINO leading the left column but apparently at about this time there were two explosions, initially believed to be by bombs but probably P.219's torpedoes exploding at the end of their run. To add to the confusion, at about this time ASPROMONTE reported she had been hit by a bomb but later corrected that she had been in collision with PUCCINI but they managed to continue their voyage until Force Q was encountered. Best wishes, Platon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted December 6, 2015 Author Report Share Posted December 6, 2015 (edited) Caro Platon, Ti ringrazio della notizia dell’attacco del sommergibile P 219, che non conoscevo. L’ora dell’attacco, 0007, e precedente a quello della collisione tra il Puccini e l’Aventino. Essa avvenne alle 00.17, durante una duplice manovra a un tempo del convoglio per portarsi il più lontano possibile dalla Forza Q, manovrando all’interno di sbarramenti minati, poco conosciuti. Circa le notizie che mi ai chiesto sull’idrovolante Do. 24 e sulle posizioni di attacco e di affondamento del HMS Quentin, purtroppo non conosco null’altro, ne vi sono carte sulla rotta nemica in rotta di rientro dopo lo scontro del banco Skerki, con distruzione del convoglio “Aventino”. Ma io ritengo che le due posizioni siano le più sicure, e l’avvistamento di un caccia in affondamento in una zona più meridionale non so come spiegarlo. Vi fu un abbaglio, o un errore di posizione da parte del pilota dell’aereo Ju. 88: difficile dirlo. Jean Pierre Misson è sicuro che la posizione giusta sia quella dell’avvistamento dell’unità affondare, mentre io sarei più prudente. Riporto quanto ho scritto finora sull’affondamento del HMS QUENTIN. Considera che è ancora una bozza: Alle ore 06.36 il Quentin (capitano di corvetta Allen Herbert Percy Noble) fu attaccato da tre velivoli Ju. 88 del I./KG.54 (tenente colonnello pilota Helmut von Raven), e gli equipaggi tedeschi, come è riportato nel Bollettino dell’OBS n. 370 del 3 dicembre 1942, riferirono che una bomba da 500 chilogrammi aveva colpito il fianco di un cacciatorpediniere arrestandolo. L’azione degli Ju. 88 avvenne a bassa quota alle 06.40 (ora riportata nella relazione dell’O.B.S.) in lat. 37°27’N, long. 08°35’E, corrispondente a 36 miglia a nord di Tabarka, ed essendosi sviluppata nell’incerta luce che precedeva l’alba, resa ancora più fosca dal tempo cattivo, la bomba che colpì il fianco destro del Quentin, a circa 8 piedi dalla paratia della sala macchine, dette ai britannici l’impressione che il cacciatorpediniere fosse stato colpito da un siluro, anche perché l’aereo attaccante arrivò di sorpresa e non fu avvistato. Le condizioni della nave colpita (per un immediato allagamento del locale caldaie e di altri locali nelle vicinanze, la messa fuori uso del sistema di pompaggio, l’asportazione di un complesso quadruplo dei siluri scaraventati in mare, e il crollo della piattaforma destra della mitragliera Oerlikon), apparvero subito disperate, e l’equipaggio (182 uomini compresi il comandante e 7 ufficiali) fu recuperato dal cacciatorpediniere sezionario Quiberon (capitano di fregata Hugh Waters Shelley Browning), sotto l’imperversare dell’attacco degli Ju. 88 che procurò a quest’ultima nave alcuni danni, per una bomba caduta vicino allo scafo. Dopo che era stato colpito ed arrestato il Quentin, abbandonato dal Quiberon in posizione lat. 37°32’N, long. 08°32’E (corrispondente a 54 miglia per 48° da Cap de Garde) per raggiungere, alla velocità di 33 nodi, gli incrociatori della Forza Q che si stavano allontanando, la successione degli attacchi, sempre riferita ai bollettini operativi giornalieri tedeschi, fu la seguente. Attaccarono per primi i quattro Ju. 88 del II./KG.54 (maggiore Richard Taubert), i quali sganciarono sul Quentin che appariva fermo e con la poppa sott’acqua, e lo colpirono a centro nave sul lato sinistro con un'altra bomba da 500 chili, che ancora una volta i britannici scambiarono per un secondo siluro. Il cacciatorpediniere sembro spezzarsi in due tronconi. Ci fu un’esplosione violenta, in seguito alla quale in Quentin affondò rapidamente di poppa in circa quindici secondi, venti minuti dopo essere stato abbandonato dal Quiberon. Ciò è riportato da una commissione d’inchiesta (Board of Inquiry) istituita dopo il rientro a Bona della Forza Q, che giudico severamente l’operato del comandante Browning, del Quiberon, per aver abbandonato frettolosamente, e per negligenza, il Quentin prima di finirlo con il siluro, poiché importanti documenti della nave, se il cacciatorpediniere fosse rimasto a galla, avrebbero potuto cadere in mano al nemico. Ma occorre considerare, a difesa di Browning, che rimase presso il Quentin per una decina di minuti, che silurando il danneggiato cacciatorpediniere quando ancora si trovavano a bordo uomini dell’equipaggio in cerca di documenti ed effetti personali, vi sarebbero state molte vittime. Arrivò infine la terza formazione degli Ju. 88, costituita da sei velivoli del III./KG.54 (capitano pilota Hermann Donandt), tre dei quali sganciarono le bombe contro il cacciatorpediniere Quiberon, visto fermarsi lasciandosi dietro grosse macchie di olio, mentre gli altri tre Ju 88, non avendo rintracciato la Forza Q, proseguirono per Bona, Tabarca e La Calle per attaccarvi depositi portuali.(1) Dell’equipaggio del Quentin mancarono all’appello venti uomini, ma nove di essi vennero salvati alle ore 12.00 di quel 2 dicembre da un idrovolante tedesco Do. 24 della 3a Squadriglia Soccorso di base a Siracusa, e furono fatti prigionieri.(2) Cordialmente Franco(1) Alle Ore 08.25 del 2 dicembre 1942 l’Ufficio di Collegamento della Regia Aeronautica presso l’O.B.S. telefonò a Superaereo facendo conoscere che un bombardiere tedesco aveva segnalato: “Ore 06.43 unità nemica rotta e velocità imprecisata in 37°12’N, 08°15’E”. Si trattava evidentemente del cacciatorpediniere Quiberon che, abbandonato l’affondante unità sezionaria Quentin manovrava per ricongiungersi agli incrociatori della Forza Q, e che a quell’ora fu attaccato e danneggiato dagli Ju. 88 del III./KG.54. Con successiva telefonata delle ore 15.50 l’Ufficio di Collegamento della Regia Aeronautica presso O.B.S. comunicò a Superaereo “che in 37°07’ – 8°45’” era “stato visto affondare un C.T.- Detto C.T. sarebbe stato affondato dal II° C.A.T.”. Naturalmente, non poteva essere che il Quentin. (2) Il colonnello Lalatta, dell’Ufficio della Regia Aeronautica presso l’O.B.S., in una lettera, sull’attività della 2a Luftflotte, dall’oggetto “Azioni contro operazioni nemiche nel Mediterraneo Occidentale durante il giorno 2 e notte sul 3/12/1942”, tra l’altro scrisse: “35 velivoli impiegati per l’attacco contro formazione nemica di forze navali leggere di ritorno a Bona [Forza Q]. Causa pessime condizioni meteo soltanto 10 velivoli hanno trovato obiettivi navali, che sono stati attaccati con pessime condizioni di visibilità. E’ stato affondato un C.T. ed una nave scorta. Non si è potuto osservare il risultato degli altri attacchi contro CC.TT. ed 1 incrociatore leggero. 3 velivoli hanno attaccato come obiettivo secondario Bona, Tabarca e La Calle. Osservati a Bona colpi su depositi con conseguente sviluppo di fumo”. Edited January 20, 2016 by Luiz plain text Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted December 6, 2015 Report Share Posted December 6, 2015 Dear Franco, Thank you very much for a very informative analysis. If we accept the German pilots' description then we have to assume that HMS QUENTIN sank on the spot and could not have drifted to Tabarka, especially that if she broke in two, she could not be the wreck found by Jean-Pierre as he wrote that it was in one piece. Best wishes, Platon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted December 7, 2015 Author Report Share Posted December 7, 2015 E' giusto Platon, non ci avevo pensato. Se come é scritto dal "Board of Inquery" il cacciatorpediniere affondò spezzandosi in due tronconi, le immagini sonar, mi dispiace per Jean Pierre, non possono essere del QUENTIN. Quindi l'avvistamento di un cacciatorpediniere che affondava visto da un aereo tedesco porta a molti dubbi sulla sua correttezza.. Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted December 7, 2015 Author Report Share Posted December 7, 2015 Caro Platon, grazie dei documenti che mi hai mandato. Li consulterò attentamente. Avevo già i due rapporto del Ct. CAMICIA NERA, ma non quelli delle altre navi. Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted December 7, 2015 Author Report Share Posted December 7, 2015 Caro Platon. Rispetto alla relazion dell'Ammiragliato nel rapporto dell'AURORA manca questa notizia: Alle 0018 il radar Tipo 271 dell’Aurora rilevava un'eco per 290° a una distanza di circa 15 - 20 miglia. La rotta e la velocità di questa nave indicavano che molto probabilmente era un sommergibile britannico.Evidentemente il sommergibile era stato destinato proprio nel punto dell'attacco delle navi della Forza Q, ma l'Ufficio Storico dell Marina non doveva saperlo, perché, evidentemente, avrebbero sospettato che la scoperta del convoglio "Aventino" era dovuto a decrittazioni, come in effetti era. Le decrittazioni dell'Ultra che a quell'epoca, anni '50, erano tenute ancora segrete. Sai nulla di questa faccenda e di quale sommergibile, o più sommergibili, poteva trattarsi. Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
JPMISSON Posted December 8, 2015 Report Share Posted December 8, 2015 (edited) In the publication "Méditerranée""Evolution du trait de côte de Tabarka..." Data on the dominant direction of the SWELL (and Wind) in the area (La Galite - Tabarka)Self explanatory ! Edited December 9, 2015 by JPMISSON Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
JPMISSON Posted January 8, 2016 Report Share Posted January 8, 2016 (edited) Sull'argomento dell'affondamento del HMS QUENTIN in :http://www.aidmen.it/topic/192-affondamento-del-cacciatorpediniere-britannico-hms-quentin/page-4Post # 49 (F. Mattesini) si legge : Quote :Con successiva telefonata delle ore 15.50 l’Ufficio di Collegamento della Regia Aeronautica presso O.B.S. comunicò a Superaereo “che in 37°07’ – 8°45’” era “stato visto affondare un C.T.- Detto C.T. sarebbe stato affondato dal II° C.A.T.”. Naturalmente, non poteva essere che il Quentin.Unquote. In allegato : posizioni dell' ultimo Avvistamento e del punto dove giace il Relitto.Le coordinate del relitto di un Destroyer Q Class (Misson , Tabarka , Luglio 2015) sono : 37° 04' N 8° 52' E Bisogna pure ricordare che queste coordinate sono state stabilite con un GPS , allorchè quelle fornite durante l'ultima guerra non potevano essere molto precise visto le circostanze (azione) e visto i mezzi tecnici a disposizione.... ......"VISTO AFFONDARE" ....Si potrebbe anche capire che una nave abbandonata e semi affondata come appariva HMS Quentin possa essere considerata "affondata" anche se era solo "in corso di affondamento".Anche se si considera che 37° 07 N e 8° 45' E fosse un Punto rigorosamente giusto : siccome l'affondamento ebbe luogo un po' più lontano questo vorrebbe dire che la nave fù data come affondando / affondata quando ancora non era veramente sparita dalla superficie del mare.Confermo d'altra parte que il relitto mostra danni a prora e una apertura sul fianco sinistro.Questo è già stato detto in Posts precedenti. In molti altri Posts di F. Mattesini e di A. Platon in questo stesso Topic , viene ripetutamente negato che il relitto da me identificato al largo di Tabarka possa essere quello del HMS Quentin.Questa prossima estate saranno eseguite foto e video del relitto che giace sui 70 m .Ma forse neanche questo riuscirà a convincere ! Mi sarà chiesto il DNA ? Edited January 9, 2016 by JPMISSON Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted January 10, 2016 Author Report Share Posted January 10, 2016 Alle Ore 08.25 del 2 dicembre 1942 l’Ufficio di Collegamento della Regia Aeronautica presso l’OBS telefonò a Superaereo facendo conoscere che un bombardiere tedesco aveva segnalato: “Ore 06.43 unità nemica rotta e velocità imprecisata in 37°12’N, 08°15’E”. Si trattava evidentemente del cacciatorpediniere Quiberon che, abbandonato l’affondante unità sezionaria Quentin manovrava per ricongiungersi agli incrociatori della Forza Q, e che a quell’ora fu attaccato e danneggiato dagli Ju. 88 del III./KG.54. Con successiva telefonata delle ore 15.50 l’Ufficio di Collegamento della Regia Aeronautica presso OBS comunicò a Superaereo “che in 37°07’ – 8°45’” era “stato visto affondare un C.T.- Detto C.T. sarebbe stato affondato dal II° C.A.T.”. La segnalazione era evidentemente errata dal momento che la posizione geografica segnalata non corrispondeva con quella in cui era stato attaccato e affondato il cacciatorpediniere alle ore 06.30-06.45 del 2 dicembre. Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
JPMISSON Posted January 10, 2016 Report Share Posted January 10, 2016 (edited) Questo ultimo Post è da paragonare a quanto venne scritto nel Post #42 del 29 Novembre 2015 :quote : Con successiva telefonata delle ore 15.50 l’O.B.S. comunicò a Superaereo “che in 37°07’ – 8°45’ é stato visto affondare un C.T.- Detto C.T. sarebbe stato affondato dal II° C.A.T.”.Naturalmente, non poteva essere che il Quentin.unquote. Un cambio di parere ? Abbiate solo un po' di pazienza : questa estate vi sarà fornita ampia documentazione foto/video che il relitto in 37° 04' N 8° 52' E non è altro che il HMS QUENTIN. Edited January 20, 2016 by Luiz plain text Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted January 11, 2016 Author Report Share Posted January 11, 2016 Sì, é un cambio di parere dovuto ad una più attenta lettura dei documenti e dalle reciproche posizioni di attacchi e affondamento del Quentin, ricavate dalle informazioni a mia disposizione. Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted January 11, 2016 Report Share Posted January 11, 2016 Sì, é un cambio di parere dovuto ad una più attenta lettura dei documenti e dalle reciproche posizioni di attacchi e affondamento del Quentin, ricavate dalle informazioni a mia disposizione. Franco Bravo, Franco, mi pare corretto cambiare opinione quando è il caso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted January 12, 2016 Author Report Share Posted January 12, 2016 (edited) Caro Francesco. Sono pienamente d'accordo sulla tua opinione che a volte occorre cambiare parere. Altrimenti se si resta ancorato alle proiprie opinioni, e non si ha il coraggio di cambiare parere quando é necessario, cosa che io ho sempre fatto, la Storia non fa progressi. Franco Edited January 12, 2016 by Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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