Giuseppe Garufi Posted March 17, 2022 Report Share Posted March 17, 2022 Sfogliando le pagine di un vecchio (XIX secolo) numero della Rivista Marittima, ho trovato un articolo a firma di Vittorio Cuniberti su un progetto di nave mitragliera cacciatorpediniere. Vi anticipo i due disegni di cui è arricchito l'articolo, spero domani o i prossimi giorni di riassumervi l'articolo. Segue ... sandokan and Conterosso 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted March 19, 2022 Author Report Share Posted March 19, 2022 L'articolo di Cuniberti risale agli inizi del 1884, erano anni di rapida evoluzione per le navi da guerra. A meno di vent'anni dalla battaglia di Lissa c'erano ancora ammiragli che pensavano di poter risolvere con il rostro gli scontri navali, ma si andavano affermando le torpediniere con la nuova micidiale arma, il siluro, che aveva reso semoventi le già pericolose mine navali. La Regia Marina aveva in servizio, o in corso di costruzione, le due corazzate della classe DUILIO, le due LEPANTO, le tre RUGGERO DI LAURIA con le loro grandi artiglierie e che sembravano necessitare una buona scorta contro le piccole torpediniere, nasce in Italia ed altrove l'idea dei cacciatorpediniere. Piuttosto che riassumere il pensiero di Cuniberti (l'articolo senza i disegni è di 24 pagine), ho preferito allegare l'articolo per intero; per renderlo pubblicabile nei limiti imposti dal forum, ho solo tolto le due immagini che ho pubblicato. Buona lettura e buon fine settimana. P.S.: il lavoro di Google Books per rendere fruibile a tutti il "passato" va sempre menzionato e ricordato. Cuniberti_Nave_Mitragliera_1.pdf sandokan and Conterosso 1 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
MIRCO MAZZETTI Posted April 4, 2022 Report Share Posted April 4, 2022 Interessantissimo, grazie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuseppe Garufi Posted April 4, 2022 Author Report Share Posted April 4, 2022 Di nulla. I vecchi (1865-1900) numeri della Rivista Marittima sono pieni di "chicche" come questa, ma ci sono anche numerosi studi di tattica e strategia navale, si vede che "a quei tempi" era una vera palestra di confronto fra i maggiori navalisti italiani. Per non parlare poi delle altrettanto numerose traduzioni di articoli scritti in Inghilterra o in Francia. Il problema è avere il tempo per trovarli, estrarli, leggerli ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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