Francesco De Domenico Posted October 5, 2021 Report Share Posted October 5, 2021 Bene, questo significa che l'intervento è andato benissimo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted October 5, 2021 Author Report Share Posted October 5, 2021 2 hours ago, Francesco Mattesini said: Va Bene Platon. Tortnato dall'Ospedale ho letto il tuo commento e ho visto la foto dove si legge bene il nome. Era quello che volevo. oora però per fare la variazione mi servono tutte le informazioni sul ritrovamento, senza tralasciare nulla: Dei giornalisti e dei loro commenti non mi fido. Cari Saluti Franco Caro Franco, I am glad all went well at the hospital and hope all will go back to normal quickly. About the whole story of the discovery, the University of Malta has reserved the right for releasing the information and will do so in due time. An article has been published in Warships magazine which explains in very broad terms how the process went. I believe I sent you a copy. As you know, information gathered at the Ufficio Storico Della Marina Militare was instrumental in helping us locating the wreck (position of the minefields in the Malta area, etc.). We are very grateful to the whole team at the USMM. Cordialmente, Platon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted October 7, 2021 Report Share Posted October 7, 2021 Caro Platon Il Warships lo cvonosco bene, ma a me per scrivere in modo convincente mi serve ben altro. Ossia dove si trova il sommergibile e diverse foto da impiegare come ho fatto per l'U-455. Altrimenti mi espongo a molte critiche. Possiamo fare le variazioni quando saranno disponibili i dati che ti chiedo. Ciao Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZIDDA GIUSEPPE Posted November 11, 2021 Report Share Posted November 11, 2021 RELITTO DI MALTA: URGE? Torno sul tema del ritrovamento del relitto di un sommergibile della classe U al largo di Malta e la controversa identificazione con lo URGE da parte del team del Prof Gambin. La ragione delle mie perplessità è dovuta alle “prove” diffuse e visibili in vari filmati su YOU TUBE che dimostrano perlomeno una superficialità ed una scarsa conoscenza dei dettagli esteriori dei battelli britannici ed in particolare della classe U. In sintesi faccio una lista degli svarioni e delle stranezze 1. Viene inizialmente diffusa una immagine (sonar ?) del relitto del PANDORA accostato al profilo del UPHOLDER . A parte l’accostamento improprio ,dal momento che lo UPHOLDER era caratterizzato dalla prua rialzata, mentre per lo URGE il ponte dello scafo esterno ( CASING in inglese) era piatto con un profilo della prua diverso, si nota nella immagine del PANDORA il DERRICK ( una piccola gru usata per introdurre i siluri nel portello apposito (TORPEDO HUTCH in inglese)) innalzato, davanti al cannone. il DERRICK ,terminato l’impiego veniva ripiegato ed incassato nel CASING. Nessun battello britannico andava in missione col DERRICK innalzato. Questa osservazione conferma la tesi che si tratti del PANDORA, un sommergibile molto più grande dei battelli della classe U, affondato nel porto di MALTA in seguito a bombardamento aereo, il cui rottame venne “scaricato” al largo dell’isola 2. Nei battelli della classe U il DERRICK era posizionato a fianco del cannone (e non davanti) dal momento che il TORPEDO HUTCH ,essendo il battello molto piccolo, era posizionato immediatamente davanti al cannone. È evidente che la immagine sonar accostata al profilo del UPHOLDER, per questo dettaglio, non può essere quella di un battello della classe U. Quella che sembra l’antenna ribaltabile tipica dei battelli della classe U (Gruppi 1-2 ed anche i primi del gruppo 3) presumibilmente è lo stesso tipo di antenna che sul PANDORA era di tipo telescopico installata dietro ai periscopi, spezzata nel corso del bombardamento in porto. 3. È stata diffusa una foto di un timone di profondità la cui forma era tipica dei battelli del gruppo 3 diversa da quella installata sui battelli del gruppo 2 e quindi sul URGE . Questo timone giace sul fondo del mare nei pressi del relitto scoperto dal team del Prof Gambin ? Non si sa. 4. Sono state impropriamente (o furbescamente) diffuse immagini sonar dei relitti del P36 e del P39, battelli della classe U affondati in porto per bombardamento aereo, i cui relitti sono stati recuperati e poi “ scaricati” al largo di MALTA . Non hanno alcuna attinenza col relitto e con lo URGE. 5. Su YOU TUBE si possono vedere due filmati diversi che confermano la identificazione del relitto quale battello della classe U. Si notano l’antenna ribaltabile, il cannone da 12 libbre, il lato di dritta della vela ( torretta ,falsa torre ,in inglese SAIL) devastato. Poiché è ”scomparsa” la prua in conseguenza di urto contro una mina, si deve dedurre che il battello è stato danneggiato dalla esplosione di una seconda mina? Oppure è arrivato al largo di Malta con danni precedenti ,forse bombe di profondità, forse cannonate? 6. Nei filmati non si vedono inquadrature del lato di sinistra della vela. Successivamente viene diffusa una foto del lato di sinistra della vela in cui si notano in rilievo i caratteri RGE. Era tipico dei battelli inglesi portare il nome in caratteri in rilevo nella zona posteriore della vela. La foto (fermo immagine di un video?) con in rilievo i caratteri RGE se è autentica è la prova decisiva che quel relitto è lo URGE. Ma è autentica? Il fatto che non esistano filmati (o perlomeno non siano mai diffusi), che riprendano il lato sinistro della vela genera sospetti……. 7. È stato diffuso successivamente un disegno a colori del lato di dritta del relitto in cui si nota che il profilo della estremità posteriore del CASING non corrisponde a quello del URGE e dei battelli del gruppo 2. La forma molto slanciata è tipica dei battelli del gruppo 3 (che esisteva in almeno 2 varianti). La estremità posteriore del CASING del URGE ( vedi anche il gemello SOKOL ,UPHOLDER, ed altri…) era più tondeggiante. Per questo dettaglio ho sempre dubitato della reale identificazione del relitto con lo URGE. I primi battelli del gruppo 3 erano dotati della stessa antenna ribaltabile dei battelli del gruppo 2, poi eliminata e rimossa (fine 1941-1942) nei battelli del gruppo 2 sopravissuti alla prima fase della guerra . Il SOKOL, gemello del URGE ,molto fotografato è un esempio. 8. È stata diffusa una foto della estremità posteriore del CASING del relitto in cui si nota una forma più avviata ( molto simile a quella dei battelli del gruppo 3) rispetto a quella che era del URGE. Si notano tre aperture: un foro tondo molto vicino ad un foro rettangolare con estremità arrotondate ( noto come MOORING PIPE) ed un terzo foro sulla estremità ( forse un pezzo metallico saltato nella esplosione della/delle mine). Il foro tondo ed il rettangolare ( MOORING PIPE) sono dettagli molto importanti: sono caratteristici dei battelli del gruppo 2 (URGE ,UPHOLDER ,SOKOL ecc…..). I battelli del gruppo 3 erano sprovvisti del foro tondo ma presentavano solo la aperture del MOORING PIPE. 9. Mi domando: se il relitto è davvero quello del URGE, perché la estremità posteriore del CASING ha quella forma? Forse la spiegazione sta nel fatto che ( vedi il sito UBOAT.NET) il 29-12-1941,subì un attacco aero da parte di caccia Me 109 con danneggiamento ( cannoncini da 20 mm?? Bombe???) del casing. Non si conoscono foto delle conseguenze del danneggiamento, è ipotizzabile una riparazione che ha modificato la estremità posteriore del CASING nello stile dei battelli del gruppo 3. CONCLUSIONI. Nel “dimostrare” le prove della scoperta del relitto, il team del Prof Gambin ha gestito il tutto con molta superficialità, forse conseguenza della scarsa conoscenza dei dettagli esteriori dei battelli della classe U. D’altronde non esistono pubblicazioni ricche di foto e disegni che trattino il tema dei sommergibili britannici. Esiste il vecchio PROFILE dedicato al UPHOLDER , esiste un buon libro sui battelli della classe T, è uscito di recente un libro di Friedman parecchio noioso e costoso. Non c’è altro. Io ho effettuato uno studio personale sul tema dei battelli britanninici attingendo foto dal sito del IWM e da pubblicazioni varie e riunendo il tutto in appositi file. Nonostante i pasticci e le grossolanità del team del Prof Gambin , il relitto potrebbe essere davvero quello del URGE. Per chiudere definitavamente la controversia è necessaria la diffusione di un filmato che riprenda il lato di sinistra della vela del relitto nel quale si rilevino in modo inequivocabile le scritte RGE in rilievo. RELITTO DI MALTA_ con foto.pdf Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZIDDA GIUSEPPE Posted November 11, 2021 Report Share Posted November 11, 2021 ALLEGO UNO STUDIO FOTOGRAFICO PERSONALE SUI BATTELLI DELLA CLASSE U U - V class _ gallery .pdf Giuseppe Garufi and Luiz 1 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted November 11, 2021 Report Share Posted November 11, 2021 C'è anche un libro di Derek Walters, "The History of the British 'U' Class Submarine", Pen & Sword Maritime, Barnsley, 2004. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted November 12, 2021 Report Share Posted November 12, 2021 Dopo che ZIDDA ha dato tante spiegazioni, che per i profani di modelli di navi sono di difficile comprensione, ed aver insistito soprattutto sul relitto del PANDORA come il più probabile, non riesco a capire perché infine si dice che il relitto potrebbe essere quello dell'URGE. Lo é non lo é. Questo é il dilemma. Se non é quello dell'URGE allora si torna a Ras el Hilal. Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco De Domenico Posted November 12, 2021 Report Share Posted November 12, 2021 Nel profondo del proprio cuoricino, c'è chi preferisce che sia stato affondato da un aereo italiano anziché da una mina, per di piu' tedesca... Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted November 12, 2021 Report Share Posted November 12, 2021 (edited) Ho già spiegato abbondantemente che al momento mi tengo neutrale. Ma dopo tante inesattezze, e nessuna prova convincente mostrata dal Tim di Professori di Malta, ho tutto il diritto di avere dei dubbni. L'ho spiegato anche a Platon. Voglio una prova certa, e non che mi si facciano vedere lettere colorate. Se poi sono state mine tedesche ad affondare l'URGE, per me che ho scritto tanto sulla guerra dei tedeschi, fa poca differenza. Edited November 12, 2021 by Francesco Mattesini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted November 12, 2021 Author Report Share Posted November 12, 2021 (edited) 5 hours ago, Francesco De Domenico said: Nel profondo del proprio cuoricino, c'è chi preferisce che sia stato affondato da un aereo italiano anziché da una mina, per di piu' tedesca... Dear Francesco, I can assure you that our 2019 expedition was not spurred by an anti-Italian bias to expose the Ras Hilal hoax. In fact, our initial search was concentrated on an Italian minefield. I would let the other experts in this forum guess which one. The German MT 13 minefield area had mostly been examined prior to our expedition. However, a small part had not been checked and this is where our wreck was finally found. It was located in the North-East Searched Channel and since no other "U" class submarine which was lost used this particular channel, there was little doubt as to the identity of the wreck, even before the letters were found. Other comments will be posted separately. Best Regards, Platon Edited November 12, 2021 by Platon Alexiades Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZIDDA GIUSEPPE Posted November 12, 2021 Report Share Posted November 12, 2021 RELITTO DI MALTA: URGE? Invito gli interlocutori Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZIDDA GIUSEPPE Posted November 12, 2021 Report Share Posted November 12, 2021 Invito gli interlocutori a rileggere il testo della mia nota nella versione in PDF allegata che contiene delle illustrazioni. Sono iscritto da poco al forum di AIDMEN e sono poco pratico. Per questa ragione, non riuscendo ad inserire le immagini ho allegato alla nota il file PDF, versione illustrata della stessa. Ho evidenziato le incongruenze delle "prove" diffuse dal team del Prof.GAMBIN. Ritengo che un filmato molto nitido del lato di sinistra della VELA del relitto in cui risultino evidenti i caratteri RGE in rilievo possa definitivamente chiudere la controversia. ho inoltrato inoltre un file PDF che è una raccolta di fotografie e disegni raccolti da varie fonti ed è uno studio delle varianti di questa classe di sommergibili. Penso che sia uno studio apprezzabile. Posseggo anche io il libro U CLASS SUBMARINES di Derek Walters. E' un buon libro, con un corredo fotografico ( pagine fuori testo) molto modesto. Metà del libro è dedicata al resoconto molto succinto delle operazioni contro le navi italiane e tedesche. Un'altra metà, stranamente è un resoconto molto più ampio della attività dei battelli classe U ceduti ai greci ,polacchi, francesi, sulle attività di spionaggio e trasporto commandos e sugli incidenti. Mi pare una scelta stravagante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Platon Alexiades Posted November 13, 2021 Author Report Share Posted November 13, 2021 On 11/12/2021 at 4:41 AM, Francesco Mattesini said: Ho già spiegato abbondantemente che al momento mi tengo neutrale. Ma dopo tante inesattezze, e nessuna prova convincente mostrata dal Tim di Professori di Malta, ho tutto il diritto di avere dei dubbni. L'ho spiegato anche a Platon. Voglio una prova certa, e non che mi si facciano vedere lettere colorate. Se poi sono state mine tedesche ad affondare l'URGE, per me che ho scritto tanto sulla guerra dei tedeschi, fa poca differenza. Dear Franco, I am glad that you are well, and I hope fully recovered. I understand that you are resistant to the Malta wreck discovery as it is counter to your article on HMS Urge. Mr Zidda, who is one of Mr Misson followers (he is using exactly the same arguments your Belgian friend made and he has not hidden this fact to me), is upset that the Malta wreck discovery has punctured the theory that the wreck of HMS Urge was located at Ras Hilal. All these doubts emitted by Mr Misson and company are really prompted by the fear that their Ras Hilal and Tabarka claims were proven false. I can imagine Mr Misson has lost some sleep after the Malta announcement because it threatened his credibility which was already on shaky ground. Mr Zidda (or Mr Misson?) has made a nice job of assembling a collection of images from the Imperial War Museum web site and he should be commended for it. However, Mr Zidda (or Mr Misson?) shortcomings are quickly apparent when he tries to analyze the video or images of the Malta wreck. He seems to have trouble distinguishing a British “P” class submarine from a “U” class one. Mr Zidda is a new recruit to this forum, and I do not wish to humiliate him, but just let me point out that HMS Pandora was much larger than HMS Urge and bears no resemblance to the wreck. Mr Zidda accuses Professor Gambin and his team of “molta superficialità”. I think that his accusation could easily be thrown back at him: 1. Did Mr Zidda see ALL the videos and photographs collected by Mr Gambin and his divers? Did he see ALL the details of the wreck? I think not as University of Malta has not released the complete videos and photographs. He should not jump to a hasty conclusion before examining the facts. 2. I was not present at the Spring 2021 dives but was present during the ROV filming in 2019. I was very much impressed by the professionalism of all the personnel involved and I take issue with the accusations that they did their work with “molta superficialità”. I find this is ironic coming from Misson and Company when the only evidence they provided from their “discovery” at Ras Hilal was the attached photo (see below). Pray tell me how you reached the conclusion that that the Ras Hilal “wreck” was undoubtedly HMS Urge? 3. Mr Zidda and Mr Misson raise several doubts regarding an erect davit (or derrick) forward of the gun in our wreck as “proof” that this could not be that of a submarine leaving on a mission. Where do they see an erect davit? I have considerable ROV footage of the area and there is NO trace of an erect davit. I believe their error comes from their interpretation of the sonar image. What appears to be a “davit” is actually the outline of the casing. Look closely and you will understand. This does not surprise me as Mr Misson has often let his imagination get the better of him. 4. Before launching into claims about mooring pipes, hydroplanes, etc. I would suggest that Mr Zidda does not confine his research to the internet and books but check records in the Kew archives, the Rome Archives, the Gosport Submarine Museum and look at the original drawings of HMS Urge. Otherwise, he might be suspected of “molta superficialità”. 5. The only valid point Mr Zidda makes is in his paragraph 9 when he admits that the Me109 attack of 29/12/1941 damaged the casing by cannon fire. This was in fact repaired in Malta in February 1941 and can explain minor alterations visible in the wreck. Franco: you can doubt that the letters are authentic and keep on believing that all the divers (some were Italians), who examined the wreck at great risk as it was very deep, were part of a conspiracy to fabricate a story. I would point out that your doubts would have been more appropriate when presented with the “evidence” of HMS Urge at Ras Hilal (see below). As you know, Mr Misson made many claims of “discoveries” at Ras Hilal and Tabarka. Please explain to me which ones you believe are true? I would be very interested to have your opinion and that of Mr Zidda and discuss them. The Misson claims: At Ras Hilal: 1. HMS Urge 2. Italian Argonauta 3. Italian Foca 4. Italian Picci Fassio (tanker) + At Tabarka: 1. HMS Usk 2. HMS Undaunted 3. HMS Union 4. HMS Upholder 5. HMS P.38 6. HMS P.33 7. HMS P.48 8. HMS Usurper 9. HMS Tetrarch 10. HMS Talisman 11. HMS Utmost 12. HMS Tigris 13. HMS P.222 14. HMS Thunderbolt 15. HMS Turbulent 16. HMS Quentin (destroyer) 17. S 35 (German MTB) 18. Italian Asteria 19. Italian Avorio 20. Italian Cobalto 21. Italian Porfido 22. Italian Dessié 23. Italian Smeraldo All the above were submarines except where indicated. I may have missed some? He actually “located” nine submarines at Tabarka and I am not sure which ones are his latest picks, as he often changed his mind. This is understandable as none of his sonar “evidence” resembled a submarine. I would be very interested in your opinion (and that of other readers of this forum) as to the veracity of these claims. My opinion is very simple: NONE of these claims are true. Finally, there is a short video of the dives last Spring with the title: La vera storia del sottomarino Britannico HMS URGE. It does not add much to what we know, but you might be interested in contacting the divers if you still have doubts. They come from Messina so you will have no language problem. Cordialmente, Platon P.S. Attached for comparison the short video of the Malta wreck and the Ras Hilal "evidence" provided by Misson. The reader may draw his own conclusion. Giuseppe Garufi 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco Mattesini Posted November 14, 2021 Report Share Posted November 14, 2021 Caro Platon, Manteniamoci calmi. Ho letto la tua lettera, ma siamo sempre alle solite incertezze, almeno da parte mia. Ti ho detto che non appena avrò tutte le prove dal Tim Maltese, io cambierò la mia versione sui miei articoli, sia di academia.edu e sia di forum AIDMEN. Per ora preferisco stare alla finestra, aspettando gli eventi. La mia convinzioine che l'URGE fosse affondato a Ras el Hilal, non me la sono inventata io. Ne hanno parlato prima l'ammiragli Bertini e Cocchia, ed io ha trovato le loro tesi nella corrispondenza tra l'Ufficio Storico della Mariuna Militare e la Sezione Storica dell'Ammiragliato. Per questo, fin dal 1980 avevo messo l'affondamento dell'URGE, da parte di aerei italiani (la pratica sta nell'Archivio dell'Ufficio Storico dell'Aeronautiuca) in una cartina del mio libro "La partecipazione tedesca alla guerra aeronavale nel Mediterraneo". Cordialmente Franco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZIDDA GIUSEPPE Posted November 14, 2021 Report Share Posted November 14, 2021 RELITTO DI MALTA: URGE? 14 Novembre 2021 Torno ancora sul tema, dopo avere preso visione delle repliche del sign. PLATON ALEXIADES. Innanzi tutto voglio precisare che ho un grande apprezzamento e stima dei suoi studi che possiamo leggere sul sito U.BOAT NET. Si leggono dei resoconti molto dettagliati riguardo alla attività dei sommergibili della Royal Navy. Ora si possono leggere i resoconti altrettanto ampi sui sommergibili italiani e sui loro comandanti. E’ davvero un bel lavoro, faccio i miei sinceri complimenti al sign. PLATON ALEXIADES. Fatta questa premessa, desidero precisare che le mie conoscenze sul tema dei sommergibili, derivano dalla lettura assidua su libri e riviste sul tema e dalla visione di filmati. Ho molta attenzione alle foto operative ed ai dettagli costruttivi ed alle colorazioni. Mi piacciono sul tema dei sommergibili e posseggo pubblicazioni tipo SQUADRON SIGNAL , WARSHIP PICTORIAL , WARSHIP DATA , U BOOT IM FOCUS, la rivista francese LOS, i libri di Erminio Bagnasco, alcuni opuscoli della OSPREY. Per quanto concerne la ROYAL NAVY esistono le serie ENSIGN e MAN O' WAR, molto belle ma nessun titolo di queste serie ( uscite trent’anni fa) è dedicato ai sommergibili britannici. Anche la serie WARSHIPS PERSPECTIVES (6 fascicoli) ignora il tema dei sommergibili. Anche il recente libro BRITISH AND COMMONWEALTH WARSHIPCAMOUFLAGE VOL.1 di Malcom Wright è carente sul tema: dedica ai sommergibili 4 paginette di profilini molto grossolani ed invece risulta abbondante per altre categorie di navi di secondaria importanza. In questo quadro ho effettuato uno studio personale sul tema raccogliendo foto e disegni da varie fonti costruendo dei file PDF dedicati ad altre classi come quello dedicato al battelli della classe U che ho già inoltrato. Non sono un giornalista professionista, non ho accesso ad archivi, quindi le mie conoscenze hanno dei limiti che comunque non sono modeste. I miei dubbi sulla identificazione del relitto quale URGE derivano dalle “ prove “ diffuse dai ricercatori maltesi diffuse in filmati che si possono vedere su YOU TUBE in filmati come questo: https://www.tvm.com.mt/en/news/wwii-mystery-solved-hms-urge-discovered-off-malta/ Ho solo evidenziato delle castronerie tipo l’immagine del relitto del Pandora col derrick innalzato accostata al profilo del UPHOLDER ecc….. A scanso di equivoci ribadisco che nonostante le castronerie quel relitto potrebbe essere davvero lo URGE. Aspetto solo un filmato eloquente che riprenda il lato sinistro della vela del relitto. Il sign. PLATON ALEXIADES, sostiene che io sarei un “follower” del sign MISSON. Si sbaglia. Alcune delle mie osservazioni, coincidono con le obiezioni di MISSON perché sono riferite alle “prove” diffuse dai ricercatori maltesi che sono delle castronerie. Quanto alle tesi del sign MISSON che si possono vedere anche esse su YOU TUBE, sono abbastanza scettico. I biplani CR 42 non potevano affondare un sommergibile con le loro bombette da 50 Kg. Per affondare un sommergibile della seconda guerra mondiale era necessario lo squarciamento dello scafo resistente ed infatti le navi scorta ricorrevano spesso allo speronamento, accettando i conseguenti danni alla prua ed allo scafo. A meno di una ipotesi da film di Hollywood tipo immergersi e dimenticare di chiudere i portelli in torretta non si capisce quale sia la causa reale dell’affondamento. Anche in questo caso servirebbe un filmato decente del relitto scoperto a Ras el Hidal per chiarire la questione. Se Misson ha torto, resta il fatto che il piccolo convoglio venne attaccato davvero da un sommergibile e che i CR 42 intervennero davvero. La storia del cimitero di 11 sommergibili (10 BRITANNICI ,1 ITALIANO) a Tabarka è davvero fantastica, potrebbe essere un episodio della serie televisiva “ai confini della realtà”. Non si capisce perché il THUNDERBOLT ,il TIGRIS ,il TURBULENT, lo UTMOST, danneggiati ( non affondati ,secondo la storia ufficiale) da navi italiane e tedesche con bombe di profondità si siano diretti verso la Tunisia invece di fare rotta verso Malta. Resta il fatto che oltre a diverse navi militari di superfice, nella zona di Tabarka ci sono il relitto del TALISMAN e del P 222 affondati per urto contro una mina. È possibile che il sign. MISSON con il suo sonar scambi qualsiasi rottame per un sommergibile, ma comunque qualcosa di vero o verosimile c’è nelle sue scoperte. Questo è quanto Saluti a tutti. Provo ad inoltrare qualche altro mio file PDF sui sommergibili britannici. Penso che sia cosa gradita. BRITISH SUBMARINES _ gallery _ altre classi.pdf British S class submarine gallery.pdf British T submarines --gallery.pdf U - V class _ gallery .pdf Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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